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La scuola permanente di Concretezza

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La scuola permanente di Concretezza

Tutto parte dalla formazione. Meglio se finalizzata a rinforzare il mercato, con l’obiettivo di migliorarne le pratiche, nei suoi punti più deboli. È un assunto, questo, emerso dai tavoli di concretezza, tra le rassegne più innovative dell’anno, e già diventato realtà con il varo della nuova Accademia del Calcestruzzo, un autentico “ponte” tra le aule e i cantieri.

Tra gli eventi che hanno lasciato più il segno, in questo 2019, non possiamo non citare Concretezza 2019, la terza manifestazione della serie che si è presentata alla comunità tecnica, per precisa volontà degli organizzatori, in veste “rivoluzionata”. Il nodo principale della Questione è stato quello di sempre: la qualità del calcestruzzo e delle infrastrutture permeate da questo materiale così decisivo. Il modo per “scioglierlo”, invece, è stato assolutamente innovativo: in luogo della classica occasione convegnistica frontale, sono stati organizzati sei tavoli di lavoro in cui sono stati suddivisi i settori della filiera: Scuola e Formazione, Stazioni ed Enti Appaltanti (Pubblici e Privati), Progettazione e Direzione Lavori, Imprese Esecutrici, Produzione (calcestruzzo, cemento, aggregati, additivi macchinari, impianti), Controlli (dal laboratorio al cantiere).

Nella mattinata del 26 settembre, presso la suggestiva sede del Castello di Rivalta (Piacenza), gli esponenti dei diversi tavoli si sono confrontati sui problemi del comparto e, soprattutto, sulle soluzioni per risolverli. Ne sono nati numerosi spunti di lavoro spontanei” vista la formula e insieme derivanti da professionalità di altissimo profilo. Si pensi per esempio alla partecipazione all’iniziativa di alcuni dei principali enti gestori delle nostre infrastrutture, dall’Anas a Italferr, da TELT a BBT, così come a realtà associative professionali di primo livello, su tulle i patrocinatori della manifestazione Consiglio Nazionale degli Ingegneri, Ordine degli Ingegneri di Piacenza e CROIL, Consulta Regionale Ordini Ingegneri Lombardia. Nel corso del pomeriggio del 26 settembre le carte sono state quindi “‘mescolate”: creando sei tavoli eterogenei che si sono confrontati su temi-focus della Formazione e Lavoro, Filiera delle Costruzioni, Sviluppo e Innovazione. Il giorno dopo, il 27 settembre, si è tenuta la plenaria di Concretezza 2019, ovvero un primo momento di confronto tra i diversi operatori. I risultati del dibattito sono ora sotto la lente del Comitato scientifico della rassegna e del soggetto organizzatore, la Fondazione Istituto Italiano per il Calcestruzzo fondata e guidata da Silvio Cocco, con l’ausilio del vicepresidente Valeria Campioni (la sede è a Renate, Monza Brianza). Alcune considerazioni di sintesi, espresse dagli addetti ai lavori, le abbiamo già restituite al lettore in due “cronache” da Concretezza 2019, pubblicate su leStrade Ottobre (“Insieme per scrivere il futuro del costruire” pagg. 94-97) e leStrade Novembre (“Ponte tra linguaggi, laboratorio di qualità”, pagg. 88-91). Neo primi numeri del 2020, avremo modo di concentrarci, invece, sugli approfondimenti dei grandi temi, che diventeranno un documento contenente le proposte concrete per l’appunto, da sottoporre, tra gli altri, al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti al Consiglio Superiore delle Opere Pubbliche.

L'Accademia del Calcestruzzo: esterno
L’Accademia del Calcestruzzo: esterno

 

La base della formazione

Quello che possiamo aggiungere in questa sede, insieme al gradimento per la formula che abbiamo riscontrato in molte sedi, è un cenno a uno dei tanti argomenti sul tavolo, anzi sui tavoli. Un tema, forse il tema chiave: quello della formazione. Che deve essere una presa di coscienza e conoscenza culturale, ma allo stesso tempo specialistica e soprattutto fortemente orientata all’industria e al mercato. È una domanda forte, arrivata da più parti, a cominciare dalla stessa Scuola. Ed è una risposta che alcuni operatori offrono già da tempo, proprio come la Fondazione guidata da Cocco che da diversi anni eroga corsi per gli studenti dei nostri Istituti per geometri. Proprio subito dopo Concretezza 2019, per di più, il ventaglio di proposte formative che arrivano da questa lodevole realtà industriale della Brianza si è ulteriormente allargato. Silvio Cocco, che è geometra, innovatore, imprenditore, nonché ammiratore delle grandi storie e figure della nostra tradizione tecnica, ha voluto realizzare presso la sede della Fondazione IIC una vera e propria Accademia del Calcestruzzo. Tutto è pronto per cominciare, come abbiamo potuto appurare a inizio novembre anche noi di leStrade durante una visita, in anteprima, presso le nuove aule dai nomi più che evocativi (Pier Luigi Nervi, Sergio Musmeci, Riccardo Morandi…).

L’Accademia del Calcestruzzo di Renate (Monza Brianza), braccio formativo della Fondazione Istituto Italiano per il Calcestruzzo, ha infatti aperto le iscrizioni ai corsi specialistici per l’anno 2019-2020 rivolti a tecnici diplomati, laureandi e laureati e agli Istituti Tecnici di indirizzo Geometri e Periti Chimici di tutta Italia. I corsi disponibili sono così articolati:

Corso base per l’ottenimento della qualifica di Tecnologo del Calcestruzzo; Corsi specialistici, subordinati al conseguimento del corso base:

  • Tecnologo certificatore e responsabile della qualità (Impresa, Centrale di betonaggio, Cava, Cementeria, Stabilimento di prefabbricazione);
  • Tecnologo certificatore (Enti di Certificazione);
  • Tecnologo gestore di centrale di betonaggio;
  • Tecnico-commerciale del calcestruzzo.

L’obiettivo generale dei corsi sarà quello di proporre un’offerta formativa altamente qualificata, sia per le tematiche affrontate sia per la presenza di un corpo docente proveniente da realtà aziendali di primario livello, e di immettere sul mercato figure professionali strategiche, oggi poco diffuse ma fortemente richieste. Oltre a una solida formazione teorica, a completamento della stessa, i partecipanti si potranno inoltre avvalere di momenti di attività pratica sia sul campo (cave, cementerie, centrali di betonaggio), sia in aula, dove grazie all’ausilio di strumenti informatici di cui le aule sono dotate, potranno simulare reali contesti operativi aziendali. Le lezioni, come anticipato, si terranno presso la nuova sede dell’Accademia del Calcestruzzo, In via Sirtori, Zona Industriale 37 – 20838 Renate (MB). Per maggiori informazioni e pratiche di iscrizione: iic-formazione@istic.it

 

Professionisti della qualità

Una grande opportunità, dunque, per giovani destinati a non fermarsi alla teoria, ma con di fronte a sé le porte di una vera e propria “professionalizzazione” per di più in campi, a partire da quello dei controlli di qualità, dove la domanda di mercato esiste ed è forte, a causa delle “storture” attuali (dal dominio dell’approccio burocratico a posizioni chiave occupate con personale che non ha una preparazione specifica a determinate attività). “La Scuola -spiega Cocco – forma l’uomo, ma poi occorrono “insegnanti” illuminati che gli diano la capacità di fare, di lavorare. Il mio grande desiderio è proprio questo: creare insieme alla scuola giovani che sappiano fare, che siano già preparati per la professione. Il mio è anche un appello agli altri imprenditori, dobbiamo lavorare insieme, perché la sfida è epocale e punta dritto a disegnare un futuro diverso: a 20 anni un giovane che sa fare è la persona più fortunata del mondo!”.

Interni della nuova struttura formativa
Interni della nuova struttura formativa

 

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