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L’Istituto decolla

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L’Istituto decolla

I.I.C. porta la cultura del calcestruzzo in Algeria, dove opera come consulente tecnico per la costruzione dell’aeroporto militare di Orano

Da alcuni mesi L’Istituto Italiano per il Calcestruzzo di Monticello Brianza è impegnato in Algeria come Consulente Tecnico per la progettazione e la realizzazione dei calcestruzzi destinati alla costruzione delle grandi opere di infrastrutturazione del Paese.

Valeria Campioni, Vice Presidente I.I.C.
Valeria Campioni, Vice Presidente I.I.C.

L’Istituto opera come consulente di una delle maggiori Imprese di Costruzione del Paese, il Gruppo Hasnaoui attualmente impegnato in molteplici cantieri di rilievo nazionale per un Paese che ha visto negli ultimi anni moltiplicarsi i grandi lavori, sulla spinta di un grosso sviluppo economico e del conseguente processo in infrastrutturazione e realizzazione di nuove opere e servizi. La collaborazione col Gruppo algerino infatti si è svolta e si sta svolgendo su diversi fronti per i quali i tecnici algerini hanno bisogno di progettare calcestruzzi speciali, particolarmente impegnativi, da destinare a impieghi strutturali gravosi o particolari.

Ne è un esempio l’ampliamento, il rinnovamento e l’adeguamento dell’aeroporto militare nelle vicinanze di Orano, nel Nord Ovest del Paese. Oggetto specifico dello studio dell’I.I.C. sono la pista di atterraggio, il parcheggio e i raccordi interni di collegamento dagli hangars alle piste.

L’Istituto, incaricato di progettare il calcestruzzo idoneo per tale struttura, ha seguito il lavoro cominciando dall’analisi delle materie prime disponibili presso le cave del Paese; ha proseguito seguendo con la selezione e la qualifica dei fornitori dei materiali, quindi la progettazione, la scelta degli additivi, il mix design e tutte le fasi del processo: dal sistema della miscelazione, alla metodologia di carico e scarico camions, messa in opera, rifinitura, maturazione, fino al controllo del taglio dei giunti ed alla sigillatura degli stessi. Si tratta di oltre 3.000 m3 di calcestruzzo che deve avere una consistenza particolarmente asciutta richiesta per la messa in opera di un calcestruzzo senza casseri di contenimento, ma al tempo stesso scorrevole, maneggevole e levigabile per ottenere una buona finitura, obbligatoria per la tecnologia slip-form orizzontale prevista dal progetto. Lo slump richiesto per questo calcestruzzo deveva essere quindi compreso fra 0 e 3 cm all’arrivo in cantiere, garantendo contemporaneamente un’ottima rifinitura superficiale. La difficoltà in questo caso è stata proprio nel mettere a punto la ricetta del calcestruzzo idonea per lo scivolamento dello slip-form, garantendo le prestazioni finali previste dal progetto strutturale della pista.

Stesura del calcestruzzo con tecnologia slip form orizzontale
Stesura del calcestruzzo con tecnologia slip form orizzontale

Fra le altre problematiche che l’Istituto si è trovato a risolvere è stato il trasporto del calcestruzzo in quanto questo avviene con camion e non in autobetoniera e dalla centrale di betonaggio al cantiere vi sono almeno 2 ore di viaggio. L’Istituto Italiano per il Calcestruzzo ha allestito in Algeria il proprio laboratorio di analisi e prove dove ha potuto realizzare tutte le prove necessarie e avviare la ricerca sui calcestruzzi speciali.

È un ruolo importante quello che svolge l’Istituto in Algeria in quanto ha permesso di far crescere oltre i confini del nostro Paese la cultura del calcestruzzo e rendere internazionale un simbolo prettamente italiano.

Il riconoscimento internazionale è naturalmente motivo di orgoglio per l’Istituto di Monticello.

Il Ministro dei Lavori Pubblici algerino è intervenuto personalmente alla fiera dell’edilizia e alla giornata di studio dello scorso 16 aprile dedicata alla presentazione, da parte di I.I.C., dei risultati delle ricerche tecniche sulla durabilità dei calcestruzzi avviate in Algeria in occasione di questa consulenza.

Un tratto della pista finito
Un tratto della pista finito

 

Costruzioni | Maggio 2010

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